Il tumore al seno è ancora il cancro che colpisce di più in assoluto, con più di trentamila casi ogni anno in tutta Italia. La fascia di età più a rischio è quella over 60, ma spesso questa patologia colpisce anche le donne più giovani, comprese le under 40. Capiamo bene, quindi, quanto sia importante la prevenzione, tenendo anche conto che questo tipo di tumore è uno dei più sensibili alla terapia preventiva, se preso in tempo, infatti, la guarigione tocca il 98% delle donne. La diagnosi precoce riduce in maniera drastica sia il tasso di mortalità, ormai molto contenuto quando si parla di cancro al seno, sia gli interventi più invasivi, come l’asportazione del seno. Purtroppo, però, solo il 30% dei casi viene diagnosticato presto, una percentuale che aumenterebbe in modo esponenziale se le donne, soprattutto quelle considerate più a rischio, si sottoponessero a degli esami preventivi come l’ecografia e la mammografia a Roma.

L’ecografia al seno a Roma, perché farla

L’ecografia al seno è suggerita alle donne più giovani, caratterizzate da una mammella densa di ghiandole e tonica nei tessuti, caso in cui la mammografia non riuscirebbe a individuare un’eventuale patologia. Tramite l’ecografia, infatti, si possono distinguere anche i noduli più piccoli, così da poter intervenire tempestivamente. L’età migliore in cui cominciare a sottoporsi a questo screening è subito dopo il compimento dei 30 anni, da effettuare una volta all’anno in caso di familiarità con il cancro al seno o ogni due anni se non si è un soggetto a rischio. Effettuare un’ecografia mammaria in studio privato a Roma è un modo rapido e veloce per vivere serenamente la propria femminilità, senza correre inutili rischi per la propria salute.

La mammografia a Roma, a cosa serve

La mammografia usa i raggi X per analizzare il seno a livello, appunto, radiologico. Nel caso in cui, anche in donne over 40, il seno sia ancora molto denso e ghiandolare, occorre combinare la mammografia all’ecografia, così da scandagliare i tessuti della mammella nel modo più approfondito possibile. Se invece una donna ha già avuto almeno una gravidanza e ha allattato, i tessuti dovrebbero essere meno densi e quindi consentire alla mammografia di osservare approfonditamente la presenza di eventuali noduli. Si consiglia di sottoporsi alla mammografia a Roma una volta compiuti i 40 anni di età, ripetendo questo esame ogni due anni, assieme all’ecografia, almeno fino ai 60 anni. Dopo questa data, si può optare per la sola mammografia, visto che i tessuti hanno ormai, di norma, perso la loro densità e sono quindi osservabili perfettamente.

A chi rivolgersi

Per sottoporsi a un’ecografia al seno o a una mammografia a Roma è bene rivolgersi a centri medici specializzati e certificati. Si tratta di esami diagnostici che devono essere eseguiti di norma da un tecnico radiologo. Chiaramente, rivolgersi a dei centri privati significa spesso snellire i tempi di attesa, con costi molto contenuti che oramai sono equiparabili a quelli del ticket in ospedale. La parola d’ordine, in questo caso, è la prevenzione donna a Roma da privati, che consente di intervenire in modo tempestivo e veloce.