Nei prossimi paragrafi risponderemo alle domande più frequenti su un particolare strumento molto utile per le indagini mediche e il rilevamento di malattie tumorali e degenerative: la risonanza magnetica. È un metodo di analisi usato in medicina per verificare lo stato di salute degli organi interni, e non comporta nessun danno all’organismo. Ma scendiamo di più nel dettaglio addentrandoci direttamente nella questione per chiarire tutti i dubbi sulla risonanza magnetica.

Che cos’è?

La risonanza magnetica è un metodo radiologico che consente attraverso l’utilizzo di campi magnetici di visualizzare lo stato interno del corpo umano, dunque gli organi interni, senza eseguire operazioni chirurgiche. Come una vera e propria macchina fotografica che penetra i tessuti e permette di valutare lo stato degli organi interni. In questo modo oltre a monitorare lo stato di salute della persona si possono prevenire o curare eventuali malattie pericolose o degenerative.

A cosa serve questo tipo di esame?

Questo particolare tipo di indagine medica è una tecnica molto efficace per monitorare gli organi interni del corpo umano. L’apparecchiatura è nata per studiare tutto il sistema nervoso centrale e poi ha man mano ampliato il suo raggio d’azione, divenendo uno strumento utile per esaminare gran parte del corpo come la zona dell’addome e del torace, ma soprattutto è utilizzata per rilevare la presenza di malattie molto pericolose come tumori e patologie degenerative. Pur mantenendo un ruolo predominante come tecnica di monitoraggio e analisi, spesso la risonanza magnetica è complementare alla TAC.

È pericolosa per l’organismo o può procurare danni?

La risonanza magnetica permette di visualizzare i protoni che costituiscono i nostri organi interni attraverso un campo magnetico molto forte. Quando questo campo si spegne i protoni emettono dei segnali che vengono visualizzati e catturati dalla macchina. È un’indagine sicura per l’organismo e l’assenza di radiazioni ionizzante permette un ampio uso anche a distanza di brevi periodi di tempo.

Che cos’è la risonanza magnetica aperta?

La risonanza magnetica aperta consente a persone claustrofobiche, che soffrono di ansia e che nutrono dubbi sulla risonanza magnetica, di essere visitate e analizzate in una struttura aperta e quindi evitare stati di malesseri dovuti alla struttura chiusa di altre tipologie di macchinari per risonanza magnetica. La risonanza magnetica aperta è particolarmente consigliata anche per i bambini, gli anziani e i disabili, l’esame infatti dura circa mezzora durante la quale il paziente è totalmente immobilizzato, e questo può causare problemi per chi soffre di claustrofobia, per gli anziani con problemi alle articolazioni o per i bambini irrequieti, per i quali si può procedere all’analisi attraverso la risonanza magnetica aperta.

Quali sono gli svantaggi della risonanza magnetica?

Nonostante sia un metodo che non provoca nessun tipo di danno all’organismo, esistono tuttavia degli svantaggi riguardo l’utilizzo di questo tipo di indagine medica. Per esempio non è adatta alle donne in stato di gravidanza, il metodo consigliato per loro è sempre l’ecografia. È poco adatta ai portatori di pacemaker o che abbiano residui come schegge di metallo nel corpo.