L’ecografia mammaria è un esame semplice, diffuso e apprezzato da un’alta percentuale di donne che già in età adulta, spesso anche prima delle fasi di pre-senilità o di pre-menopausa, s’avvicinano a questa forma fondamentale di prevenzione medica con fiducia, in un clima di maturata propensione alla prevenzione delle patologie del seno.

Perché l’ecografia mammaria è così diffusa?

In un clima di nuove risorse di prevenzione da parte dell’universo femminile, una delle conquiste più importanti è la consapevolezza diffusa di quanto sia fondamentale il valore espresso oggi dalla medicina di prevenzione ginecologica. Appurato e consolidato da anni il concetto che la prevenzione sanitaria è la più grande tutela per la salute (in questo non esistono specifiche differenze di genere), in materia di medicina ginecologica, l’ecografia mammaria ha risolto numerosi casi di potenziali pericoli per migliaia di donne. La semplicità di questo esame e la diffusione capillare all’interno di strutture sanitarie pubbliche e studi ambulatoriali privati, ha ulteriormente incrementato la diffusione dell’ecografia mammaria come indagine rivolta alla prevenzione del cancro della mammella, patologia che, se individuata nelle fasi embrionali, consente oggi una piena risoluzione clinica e un basso impatto psicologico per la donna.

In cosa consiste questo esame?

L’ecografia mammaria è uno dei classici esami nei quali gli ultrasuoni attraversano i tessuti istologici, in questo caso specifico della mammella, definendo sul monitor la conformazione istologica interna dei tessuti mammillari. L’impiego di ultrasuoni a bassa frequenza fanno di questo esame un’opportunità di determinazione importante di eventuali problemi, individuando le più piccole alterazioni istologiche del tessuto. L’ecografia mammaria e la mammografia non sono due esami tra loro alternativi ma assieme, in maniera complementare, offrono al ginecologo un quadro completo della situazione del seno a qualsiasi età. Ciò risulta come accoppiata perfetta per un’efficace lotta contro il cancro della mammella, oggi percentualmente ridotto nel numero di patologie riscontrate proprio grazie alla mammografia e all’ecografia mammaria.

Quale età è consigliata per questo esame?

La prevenzione non conosce età e la società in cui viviamo, purtroppo, ha diffuso le patologie oncologiche derivate, spesso, proprio dalla tipologia di vita condotta. L’elettromagnetismo diffuso da miliardi di onde che attraversano il nostro corpo, l’alimentazione spesso errata, lo stress della vita quotidiana e tante altre concause, hanno aumentato notevolmente la percentuale di malattie oncologiche, tra cui il cancro nei tessuti mammillari. L’ecografia mammaria, quindi, è consigliata anche per donne di età relativamente giovane, soprattutto nei mesi successivi il termine di un allattamento. Ovviamente, è questo un normale processo biologico, con l’avanzare dell’età aumentano anche le probabilità di degenerazione cellulare e fattori come la menopausa o la pre-senilità richiedono scrupoli superiori.

L’esame è doloroso è prova rischi per la salute?

Assolutamente no e ciò è la testimonianza che la ricerca medica ha individuato, come nel caso dell’ecografia mammaria, una serie di esami rivolti alla prevenzione, ripetibili nel breve periodo e senza nessun rischio conseguente per la salute del paziente. La ricerca oncologica e preventiva ha espresso grande favore nei confronti di questo esame, diffuso in tutti gli strati sociali e d’età.

Dopo l’esame quale accorgimento dovrà essere adottato?

L’ecografia mammaria, l’abbiamo focalizzato ed è giusto ripeterlo più volte, è un esame a basso impatto che non richiede nessuna preparazione specifica del paziente così come nessuno scrupolo al termine della ricerca medica tramite la sonda a ultrasuoni, ripetiamo, di bassissima frequenza. Dopo l’esame la donna è pronta per riprendere la sua vita con tranquillità ma con la serenità di essersi concessa uno scrupolo fondamentale per la salute organica del suo corpo, e, di non minore importanza, psicologica nella consapevolezza di avere in mano un valido strumento di prevenzione contro quello che solo pochi anni fa era un vero incubo per la sfera emozionale femminile.