L’ecocolordoppler è un esame per la circolazione del sangue non invasivo, che consente la mappatura completa dei vasi sanguigni, nonché l’analisi del flusso ematico che avviene al loro interno. L’ecocolordoppler, esattamente come avviene per l’ecografia ed altre analisi mediche di tipo diagnostico, si basa molto sulla competenza e sull’esperienza maturate dal medico o dall’operatore che le esegue, tanto da essere definite attività diagnostiche “operatore-dipendente”, perché estremamente influenzate dalle capacità di chi le conduce. Questo particolare esame per la circolazione del sangue è una tecnologia sensibilmente più avanzata rispetto alla normale ecografia doppler, poiché capace di restituire dati ancora più precisi circa il flusso ematico nei vasi sanguigni.

Caratteristiche principali dell’ecocolordoppler

I vasi più studiati con l’applicazione di questa particolare tecnica diagnostica sono le vertebrali e le carotidi, le arterie degli arti inferiori, i vasi situati nell’addome, quelli che interessano gli arti superiori e il cuore. Questo tipo di esame ha rivoluzionato l’analisi e lo studio delle malattie cardiache e vascolari, offrendo l’opportunità di rilevare facilmente problematiche come stenosi arteriose e venose, aneurismi, insufficienza venosa, trombosi. Viene effettuato mediante un apparecchio ad ultrasuoni, che emette onde sonore non percepibili dall’orecchio umano. Questi segnali vengono deviati dai tessuti del corpo umano, quindi analizzati con apposite sonde e rielaborati al fine di ottenere un’immagine per ogni regione indagata e per ogni tipologia di tessuto. Per un medico o un operatore con la giusta esperienza è molto facile individuare le strutture normali e quelle che hanno subito alterazioni. Quest’esame specifico consente anche di individuare eventuali turbolenze nel ciclo ematico e rallentamenti dovuti a pareti venose inspessite e a riduzioni del lume.

Quando eseguire un ecocolordoppler?

È consigliato sottoporsi all’esame per la circolazione del sangue destinato ai vasi addominali soltanto dopo aver osservato un paio di giorni di alimentazione bilanciata e priva di scorie, considerato che tali vasi sono situati proprio dietro all’intestino che, se colmo d’aria, potrebbe impedirne una visione perfetta. Anche l’obesità può costituire un ostacolo. L’ecocolordoppler applicato alla regione nella quale si trova l’aorta addominale serve ad escludere la presenza di eventuali aneurismi, occlusioni e stenosi. Questo tipo di esame per la circolazione del sangue risulta fondamentale per i soggetti che hanno superato i 60 anni d’età, considerato che gli aneurismi decorrono senza alcun sintomo premonitore. L’ecocolordoppler degli arti, invece, va eseguito quando il paziente soffre di patologie quali ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, obesità. Può essere molto utile anche in presenza di forti dolori alle gambe, ai glutei e ai polpacci che compaiono non appena si percorrono pochi metri a piedi. Se un arto aumenta il proprio volume e la sua superficie diviene più dura al tatto, è altamente consigliato rivolgersi tempestivamente ad una struttura che esegue questo genere di esami, poiché sono gli unici in grado di scongiurare la presenza di trombosi a carico del circolo profondo. Eventuali complicanze derivate da patologie di questo tipo possono condurre il paziente alla morte. Quest’esame è molto utile anche per scoprire eventuali insufficienze venose che altrimenti finirebbero per passare in sordina causando gravi complicazioni. Insomma, l’ecocolordoppler è un esame fondamentale, perché in grado di far luce su patologie altrimenti impossibili da diagnosticare.

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